Cos’è una startup in “stealth mode”? Come suggerisce il nome, è una realtà che si preoccupa di rimanere nascosta ai più. Di conseguenza è facile immaginare che di startup in stealth mode non si parli molto. In realtà, per venture capitalist e investitori, le startup che operano in modalità stealth sono parte integrante della loro realtà. Una realtà di cui tutti dovrebbero essere consapevoli.
Secondo la definizione canonica, una startup che opera in stealth mode è fondamentalmente una società che opera in segreto. La volontà è di mantenere un basso profilo pubblico, limitando la diffusione e la divulgazione delle proprie attività e dei propri prodotti fino al momento ritenuto più opportuno a livello strategico.
Si delinea quindi una scelta di carattere puramente strategico, per proteggere il prodotto o l’idea, oppure per creare interesse e curiosità verso un nuovo player, oppure ancora per dare tranquillità e libertà creativa al team di lavoro.
Lo stealth mode può essere utilizzato anche solo in parte: ad esempio un nuovo prodotto potrebbe rimanere segreto, anche da altri dipendenti, mentre viene sviluppato. Oppure un round di finanziamento potrebbe non venire annunciato.
IN COSA DIFFERISCE DA UNA STARTUP
La differenza principale tra una startup e una che opera in modalità stealth è proprio la ricerca della visibilità. Per una startup, la visibilità equivale (quasi) sempre a finanziamenti e, come tutti coloro che hanno provato a creare una startup, la caccia ai soldi è la cosa più ardua da fare. I metodi per reperire finanziamenti sono svariati, ma tutti prevedono la visibilità come modus operandi.
Ecco perchè le startup che operano in stealth mode possono sembrare una specie di ossimoro. Perché vanno contro la regola base di questo tipo di imprese: la visibilità!
Ma c’è una ragione di carattere strutturale. Queste società infatti usano la loro invisibilità proprio per reperire finanziamenti e fondi.
Vediamo come e perché.
COME IDENTIFICARE UNA STARTUP IN STEALTH MODE
Un buon indicatore che ci si trova davanti a una startup in stealth mode è andare a verificare la sua immagine web e social. Se il sito creato e il materiale informativo reso pubblico sono scarsi in termini di dettagli, ma, per contro, abbondano i finanziamenti, allora le probabilità sono buone.
Se poi si scovano tra i finanziatori, anche dei nomi di spicco, di solito si è in presenza di una startup in stealth mode.
Altra riflessione.
Le startup in modalità invisibile cercano finanziamenti avvicinandosi agli investitori in privato. Un modo per scovare queste realtà è andando a spulciare i portafogli dei VC. Dal momento che questi sono (spesso) tenuti a rivelare i loro investimenti, è possibile scremare tra le aziende presenti quelle che presentano dettagli stridenti e scarsi.
Sicuro è che non è possibile trovare startup in stealth mode dentro a incubatori tecnologici, acceleratori d’impresa o altri gruppi in cui l’attività pubblica è fortemente incoraggiata.
VANTAGGI DI UNA STARTUP IN STEALTH MODE
Operare con una startup in stealth mode ha spesso una serie di vantaggi e implicazioni positive. Ecco le principali
- Nessuna attenzione iniziale. Evitare l’attenzione iniziale prima che il prodotto venga lanciato pubblicamente è la cosa più importante nelle startup tecnologiche che vogliono avere caratteristiche “disruptive”.
- Sviluppo del prodotto. La fase iniziale di sviluppo del prodotto può richiedere tempo e risorse considerevoli. Operando in stealth mode, la startup può concentrarsi sullo sviluppo senza le distrazioni che potrebbero derivare dall’interazione con il pubblico o la competizione.
- Protezione dell’idea. Mantenere un basso profilo può aiutare a proteggere l’idea o la tecnologia innovativa della startup da imitazioni o copie non autorizzate da parte di concorrenti.
- Sorprendere la concorrenza. Uscire allo scoperto il più tardi possibile lascia alla concorrenza poco tempo per rispondere e reagire.
- Creare una base di utenti fedele. Durante questo periodo, la società può guadagnare fette di mercato che difficilmente perderà e quindi assicurarsi maggiori finanziamenti.
- Raccolta di feedback mirati. Attraverso la selezione di un gruppo ristretto, è possibile lanciare la versione beta per testare il prodotto iniziale e raccogliere feedback. Questo consente un notevole vantaggio in fase di commercializzazione perché consente di apportare la maggior parte delle modifiche di UX prima del lancio.
- Preparazione strategica. La startup può utilizzare il periodo di stealth mode per definire la propria strategia di marketing, stabilire partnership chiave o costruire un solido team di lavoro senza la pressione esterna.
- Creare hype. Il fatto stesso che la startup sia in modalità nascosta crea un alone di mistero e segretezza che potrebbe aiutare a generare interesse e clamore intorno a un’azienda. Questo avviene ancor di più se sono coinvolti investitori o fondatori di alto profilo…
SVANTAGGI DI UNA STARTUP IN STEALTH MODE
I limiti che una startup che opera in stealth mode si trova davanti sono legati alla caratteristica di segretezza che la società stessa ha il bisogno di mantenere.
- Difficoltà di attrarre finanziamenti. Si tratta della cosa più ovvia. Ma, non potendo mostrare il prodotto agli investitori, potrebbe risultare difficile convincerli del potenziale dell’idea.
- Mancanza di feedback e validazione. Il bello del pubblico è che è sincero. La validazione del consumatore è spesso il miglior volano per migliorare il prodotto. L’assenza di questa contropartita può rallentare il processo di iterazione e miglioramento del prodotto.
- Difficoltà nel reclutare talenti. Una startup che opera in modalità stealth può trovare difficoltà a reclutare talenti qualificati: in generale i professionisti preferiscono lavorare per aziende che hanno una visibilità e un track record di successo.
- Limitata attenzione pubblica. Ovvero, nessuna pubblicità gratuita. Attività che invece una società “pubblica” può portare avanti per anni a basso costo, finendo per costruirsi una immagine e una reputazione consolidata in maniera progressiva ed economica. Non a caso, quando una startup in stealth mode desidera rendersi pubblica, deve prevedere un forte investimento per creare un evento- rivelazione o una analoga campagna in termini di portata, coinvolgimento ed efficacia.
- Difficoltà di costruire una brand identity. Infine, in assenza di una presenza pubblica, è praticamente impossibile costruire una brand identity solida. Occorre prevedere quindi già in fase iniziale una strategia di marketing e comunicazione ben definita.
UNA STARTUP STEALTH MODE CONVIENE?
Fondare una startup è già di per sé una attività difficile. In Italia poi…
Creare una startup e farla operare in stealth mode per i primi anni è da veri duri.
Ma come tutte le cose difficili, portano frutti incredibili se portate a termine con costanza e capacità.
Questi i requisiti minimi base:
- un duro lavoro,
- un fondatore con un acuto senso degli affari
- investitori con sufficiente esperienza indipendente e intuizione per fare le scelte giuste
In assenza di questi tre fattori, o di una idea dirompente e tecnologicamente rivoluzionaria oppure facile e rapida da realizzare, allora non conviene operare così. Essere una startup pubblica ha inevitabili vantaggi. Come dicevamo all’inizio, una startup ricerca l’esposizione per definizione. È il modo più sicuro e rapido per avere accesso a consigli utili, talenti e investimenti.
Invece, è sempre possibile puntare su un approccio semi-stealth: senza rivelare il prodotto per intero, è possibile iniziare a prendere contatti, tessere connessioni utili e raccogliere feedback parziali.
La foto di copertina è presa dal sito di immagini Pixabay.