Il SAFE, Simple Agreement for Future Equity, è uno strumento prezioso che uno startupper ha nelle fasi iniziali di seed funding e pre-seed. Nella terza puntata del podcast dell’Avvocato delle Startup approfondiremo quali modi ha un imprenditore per ricercare capitale, partendo dalla mamma fino ai Business Angel, soffermandoci in particolare sul SAFE.
Nella vita di una startup innovativa prima o poi arriva sempre un momento cruciale: le risorse iniziali, spesso provenienti da Family & Friends, si esauriscono, mentre la finanza agevolata tarda o non copre le necessità. Allo stesso tempo, proporsi a investitori qualificati potrebbe essere prematuro.
Nella vita di una startup innovativa arriva un momento cruciale: le risorse iniziali, spesso provenienti da Family & Friends, si esauriscono, mentre la finanza agevolata tarda o non copre le necessità. Allo stesso tempo, proporsi a investitori qualificati potrebbe essere prematuro.
Come proseguire allora il percorso di crescita? Una risposta interessante arriva dal SAFE, acronimo di Simple Agreement for Future Equity, uno strumento ancora poco diffuso in Italia ma che rappresenta una valida alternativa per reperire capitali.
Nato negli Stati Uniti, il SAFE necessita di essere armonizzato al nostro ordinamento giuridico, preservandone però le caratteristiche fondamentali.
UNA RAPIDA SINTESI
L’intervista offre una panoramica completa sulle diverse fonti di finanziamento disponibili per le startup, fornendo consigli pratici su come affrontare questa sfida cruciale per ogni imprenditore. Ecco i concetti chiave:
- Fonti di Finanziamento Iniziali: Si sottolinea l’importanza del capitale proprio dei soci fondatori e del coinvolgimento di familiari e amici come fonte iniziale di finanziamento.
- Crowdfunding: Viene descritto il crowdfunding come una forma di finanziamento collettivo che consente di raccogliere capitali da un vasto numero di investitori attraverso piattaforme online. Si evidenzia la sua regolamentazione europea unificata e l’accessibilità anche a investitori non professionali.
- SAFE (Simple Agreement for Future Equity): Viene introdotto il concetto di SAFE come strumento di investimento innovativo, particolarmente adatto alle fasi iniziali di una startup. Si spiega il funzionamento di questo contratto di investimento, che permette agli investitori di ottenere quote o azioni a condizioni favorevoli in futuro.
- Investitori Qualificati: Si menzionano le opzioni di finanziamento nelle fasi più mature del business, tra cui gli investitori qualificati come Business Angel e Venture Capital, che operano attraverso fondi di investimento con criteri e metodologie ben definiti.
IL CAPITALE PER UNA STARTUP
1. Capitale Proprio Personale e “3F”: per delle fondamenta solide
- Capitale proprio: il primo passo fondamentale è spesso l’investimento personale dei fondatori, che dimostra il loro impegno e la fiducia nel progetto
- Family, Friends & Fools (3F): il supporto di familiari, amici e folli (fool in inglese significa folle, ma in questo contesto si riferisce a persone che credono incondizionatamente nel progetto) rappresenta un’importante fonte di capitale iniziale e di incoraggiamento morale.
2. Crowdfunding: potere al popolo
- Piattaforme Online: il crowdfunding permette di raccogliere capitali da un gran numero di persone attraverso piattaforme online dedicate.
- Vantaggi: offre visibilità al progetto, crea una community di sostenitori e permette di testare l’interesse del mercato per l’idea
3. SAFE: Strumento Flessibile per le Fasi Iniziali
- Simple Agreement for Future Equity (SAFE): il SAFE è uno strumento flessibile per raccogliere capitali in fase iniziale, che si converte in quote azionarie al verificarsi di un evento specifico (es. raggiungimento di un determinato obiettivo)
4. Investitori qualificati: expertise e finanziamenti consistenti
- Business Angel: gli investitori angel sono individui con esperienza nel settore che investono il loro patrimonio personale in startup ad alto potenziale, offrendo anche supporto strategico e mentoring
- Venture Capital: i fondi di venture capital investono somme più ingenti in startup in fasi più mature, con un elevato potenziale di crescita.
CROWDFUNDING
- In cosa consiste: termine inglese che si traduce in finanziamento collettivo, rappresenta una modalità innovativa di raccolta fondi che permette di ottenere capitali da un gran numero di persone attraverso piattaforme online dedicate.
- Vantaggi: accessibilità a un gran numero di investitori, visibilità, validazione e flessibilità
- Limiti:
- Importi economici limitati: non tutti i progetti raggiungono l’obiettivo di raccolta fondi, con il rischio di perdere il capitale investito
- Esposizione pubblica: il progetto viene sottoposto al giudizio del pubblico, con potenziali critiche e commenti negativi
- Sforzo di marketing: richiede un impegno significativo nella promozione del progetto per raggiungere un pubblico ampio e coinvolto
- Regolamentazione: disciplina europea per la protezione degli investitori.
SAFE
- In cosa consiste: acronimo inglese che si traduce in Accordo semplice per equity futura, rappresenta uno strumento di finanziamento innovativo e flessibile pensato per le startup in fase iniziale con un alto potenziale di crescita
- Vantaggi: semplicità, flessibilità, condizioni di favore per gli investitori iniziali.
- Accesso rapido ai capitali: permette di ottenere finanziamenti in modo rapido e flessibile, senza le lungaggini e i costi associati ai round di finanziamento tradizionali
- Focus sulla crescita: consente di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi aziendali senza la pressione di una valutazione immediata.
- Allineamento degli interessi: allinea gli interessi di fondatori e investitori verso il raggiungimento di un comune obiettivo di crescita
- Rischio ridotto: il SAFE rappresenta un investimento meno rischioso rispetto a un round di finanziamento tradizionale, in quanto la conversione in equity avviene solo al verificarsi di un evento specifico
- Flessibilità: permette di definire termini e condizioni personalizzati in base alle proprie aspettative e al proprio profilo di rischio
- Accesso a startup giovani: permette di investire in startup promettenti in fase iniziale, con un elevato potenziale di crescita, permettendo guadagni notevoli.
- Quando usarlo: funziona molto bene in fase seed funding o pre-seed, quando il valore della startup non è ancora stato definito.
GLI INVESTITORI QUALIFICATI
- Business Angel: noto anche come investitore informale, è un individuo che investe il proprio patrimonio personale in aziende innovative ad alto potenziale, generalmente in fase iniziale o di early stage. Questi investitori, a differenza di quelli istituzionali come fondi di venture capital o private equity, agiscono in modo autonomo e spesso si riuniscono in network per condividere competenze, esperienze e opportunità di investimento
- Venture Capital: spesso abbreviato in VC, rappresenta una forma di finanziamento azionario destinata a sostenere la crescita di aziende innovative ad alto potenziale, generalmente in fase iniziale o di early stage. A differenza dei tradizionali prestiti bancari, che si basano sulla valutazione della garanzia finanziaria del richiedente, il venture capital si concentra sul potenziale di crescita e sulle prospettive future dell’azienda.
IL SAFE: ENTRIAMO DEL DETTAGLIO
Il termine SAFE è l’acronimo di Simple Agreement for Future Equity. È stato creato dal team di Y Combinator come metodo semplice per investire nella fase iniziale del business di una società.
In pratica un soggetto effettua un investimento in una società, ma ottiene le relative quote o azioni in un secondo momento, al verificarsi di uno specifico evento che immette nuova liquidità in azienda (nuovo finanziamento, aumento di capitale, vendita quote di partecipazione, ecc.).
Il SAFE quindi è un contratto di investimento attraverso il quale un soggetto (safe holder) investe in cambio di uno strumento finanziario partecipativo, che gli attribuisce il diritto di convertire in equity ad un prezzo di favore, al verificarsi di uno specifico evento di liquidità.
La società utilizza l’importo per implementare il suo business model (scalabile e ripetibile) sul mercato e per attirare nuovi investitori. Un SAFE non è né debito né equity, non matura interessi e non prevede scadenze a breve termine. È un’alternativa ai convertible note a vantaggio di società e investitori.
Il Safe è pensato per gli investitori che hanno interesse e possibilità di finanziare nuovi business con piccoli investimenti, garantendo all’iniziativa di crescere nelle fasi iniziali e di convertire le somme investite in quote (o azioni) della società finanziata a condizioni di favore rispetto a coloro che investono nei successivi round di finanziamento.
Rappresenta un’opportunità anche per gli imprenditori che hanno la possibilità di raccogliere fondi in modo semplice e di finanziare un percorso di crescita che renda il business interessante in termini di volumi anche per il mondo della finanza più strutturata (es. venture capital).
PERCHÉ RICORREVI
I SAFE sono documenti negoziali semplici e includono una serie di disposizioni flessibili e malleabili. Per la loro natura i SAFE sono facili da definire e stipulare tra l’investitore e la società. Ciò significa che i finanziamenti possono essere :
- adattati alle specifiche esigenze
- garantiti molto più rapidamente.
Gli strumenti di debito tradizionali devono soddisfare una serie di requisiti procedurali e normativi tra cui leggi e regolamenti, calcolo dei ratei di interesse, date di scadenza, gestione dei rischi di insolvenza e in alcuni casi accordi subordinati a determinate condizioni. Spesso è necessario sostenere spese legali e amministrative per garantire la formalizzazione corretta.
Un SAFE è invece pensato per essere semplice sia per la società sia per gli investitori, il processo negoziale richiede l’attenzione su un solo parametro – il Valuation Cap e/o il Discount.
Il Valuation Cap è un premio che consente all’investitore di ottenere un miglior prezzo per quota o azione rispetto a futuri investitori (investitori di round di finanziamento successivi). Il “Cap” stabilisce la valutazione più alta che può essere utilizzata per determinare il prezzo di conversione del SAFE in quote. Il Discount è sostanzialmente uno sconto al prezzo di conversione del prestito in quote della società.
Un SAFE, essendo un titolo “semplice”, ha il vantaggio di essere convertito in un determinato momento in equity della società senza generare, fino al momento della conversione, né costi di finanziamento né spese legali (né altri costi in generale) sia per la società sia per gli investitori.
QUANDO USARE IL SAFE
La maggior parte delle nuove iniziative di business hanno bisogno di raccogliere subito fondi per l’avvio operativo delle prime attività del piano di avvio e di sviluppo. Il SAFE rappresenta un veicolo per gli investitori per finanziare le aziende in queste fasi iniziali.
A differenza della cessione di quote o azioni nei tradizionali cicli di finanziamento a determinati prezzi, una società può emettere un SAFE in modo rapido ed efficiente, con un semplice contratto evitando la produzione di documentazione articolata sia di carattere legale o gestionale che spesso è inesistente in quanto non esistono dati di vendita, di redditività e così via. Essendo il SAFE un contratto flessibile con un solo elemento negoziale garantisce il risparmio di tempo e denaro a società e investitori.
Infine, cosa più importante e chiave dell’intera operazione, rappresenta uno strumento che evita l’onere all’investitore di dare una valutazione certa alla società in un momento in cui è oggettivamente molto difficile farlo.
IN COSA CONSISTE
Il SAFE è un documento, un accordo/contratto tra le parti che consta di pochissime pagine e che proprio per la sua natura snella, rapida e agile dovrà essere contenere poche cose ma chiare, ovvero:
- l’indicazione delle parti: cioè la definizione della società emittente e dell’investitore
- l’oggetto dell’investimento
- l’importo complessivo: ossia l’importo che l’investitore intende versare nella società
- caratteristiche dell’operazione: lo sconto predeterminato, l’evento di liquidità utile per la conversione, eventuali diritti riservati al socio investitore, gli eventi che potrebbero determinare la restituzione, il data closing.
Può essere perfezionato e sottoscritto semplicemente per scambio di corrispondenza tra le parti.
DOVE SEGUIRE IL PODCAST
Potete trovare le puntate del podcast dell’Avvocato delle Startup sulle principali piattaforme:
Potere trovare la trascrizione della terza chiacchierata tra l’avvocato Cristina Crupi e l’imprenditore digitale Mario Moroni nell’articolo di questo blog dal titolo Non c’è startup senza capitale | Il podcast #3.
Buona lettura e buon ascolto!
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Le immagini del presente articolo sono a cura dell’autrice. Parte di questo articolo è già stato pubblicato nel 2023