Leadership orientata ai risultati, uno stile di leadership incentrato sull’ottenimento di obiettivi e risultati specifici. Perché esistono anche modi di essere leader che prescindono i risultati? Vediamo di capire meglio i tratti salienti di questo approccio
La leadership orientata ai risultati è uno stile di leadership incentrato sull’ottenimento di obiettivi e risultati specifici. I leader orientati ai risultati sono focalizzati sull’efficacia, sull’efficienza e sull’attuazione di azioni concrete per raggiungere gli obiettivi prefissati. Questo stile di leadership è spesso associato a un approccio pragmatico e incentrato sull’azione.
LEADERSHIP ORIENTATA AI RISULTATI
La leadership orientata ai risultati è un approccio in cui il leader si concentra principalmente su obiettivi e risultati misurabili. Come ogni stile di leadership, presenta pro e contro. Ecco una panoramica:
I principali punti di forza di una leadership orientata ai risultati sono:
- Chiarezza degli obiettivi: la leadership orientata ai risultati fornisce chiarezza sugli obiettivi e sulle aspettative, consentendo al team di comprendere esattamente i desiderata aziendali
- Focalizzazione sulla performance: è uno stile che promuove una cultura aziendale in cui la performance è valutata e premiata, incoraggiando il team a raggiungere risultati eccellenti
- Efficienza e produttività: l’attenzione ai risultati può contribuire a migliorare l’efficienza e la produttività, poiché il team è spinto a concentrarsi sugli aspetti più critici e prioritari del lavoro
- Accountability: gli individui sono spesso tenuti responsabili dei risultati, il che può contribuire a una maggiore responsabilità e impegno
- Affermazione di successi: quando i risultati positivi vengono raggiunti, la leadership orientata ai risultati offre l’opportunità di celebrare i successi e rafforzare la motivazione del team
D’altro canto, questi possono essere gli elementi di difficoltà:
- Pressione eccessiva: l’attenzione eccessiva sui risultati può creare una pressione intensa sul team, portando a stress e burnout
- Mancanza di focus sul processo: concentrandosi esclusivamente sui risultati, si potrebbe trascurare l’importanza di sviluppare e ottimizzare processi di lavoro a lungo termine.
- Rischio di comportamenti non etici: la pressione per raggiungere risultati potrebbe portare alcuni membri del team a comportamenti non etici o a scorciatoie per ottenere successi rapidi
- Ridotta creatività e innovazione: un’eccessiva enfasi sui risultati immediati potrebbe scoraggiare la sperimentazione e la ricerca di soluzioni innovative
- Ignorare il benessere del team: concentrandosi solo sui risultati, si potrebbe trascurare il benessere emotivo e la soddisfazione professionale dei membri del team.
Una leadership orientata ai risultati può essere efficace per raggiungere obiettivi misurabili, ma è importante bilanciarla con una considerazione attenta del benessere del team, la sostenibilità a lungo termine e la promozione di un ambiente di lavoro sano e equilibrato.
UNA FIGURA FONDAMENTALE: JACK WELCH
Provare a riassumere in pochi paragrafi chi era e cosa ha reso Jack Welch un grande leader è quasi impossibile.
Partiamo dai fatti. Jack Welch è entrato in General Electric nel 1960 come ingegnere chimico. A 37 anni, nel 1972 ne divenne il vicepresidente più giovane. È stato amministratore delegato dal 1981 al 2001. Mentre ricopriva quel ruolo, la capitalizzazione di mercato totale di GE è aumentata da 14 miliardi di dollari a 410 miliardi di dollari. Nel 1999, Fortune lo ha nominato “Manager del secolo“.
Ma ciò che non è altrettanto noto è che Welch ha attribuito gran parte del suo successo ad alcuni principi di gestione assolutamente basilari che ha imparato da Peter Drucker, il guru del management più citato e rispettato del 20° secolo.
In effetti, lo slogan più famoso di Welch, “Fix it, close it, or sell it“, che in italiano si traduce con “Aggiustalo, chiudilo o vendilo”, è in realtà di Drucker…
I PRINCIPI DI JACK WELCH
Le idee in termini di leadership di Welch possono essere riassunte così:
- Fare le domande importanti: gran parte della filosofia gestionale di Welch si basava su due domande fondamentali apprese da Drucker. Questo approccio è valso a Welch il soprannome di Neutron Jack. Come conseguenza ha abbandonato ogni aspetto di GE che era sottoperformante o che sottraeva risorse alle aree che avevano le migliori performance. Queste le due domande:
- se GE non operasse già in un settore particolare, ci entreresti oggi?
- se la risposta è no, cosa farai al riguardo?
- Ispirare dei follower, non dei (semplici) lavoratori: Welch aveva la capacità di fare quello che fanno tutti i grandi leader, ispirare i seguaci. Pur essendo ossessionato dalla trasparenza e dall’onestà, era altrettanto focalizzato nel ‘gasare’ la sua gente e infondere loro fiducia. Magari travisando leggermente la sostanza… Una volta scherzò: “Uno dei compiti che svolgi come manager è quello di infondere ogni giorno fiducia in se stessi nella tua squadra per farla sentire bene, per far sentire le persone come me come se avessi una chioma folta e fossi alto 1 metro e 80”. Welch era alto un metro e settanta ed era calvo…
- Impostare le priorità, quindi reimpostarle: Welch rivalutava le sue priorità ogni cinque anni chiedendosi: “Cosa bisogna fare adesso?” Drucker, il mentore di Welch, aveva definito quella pratica abbandono organizzato. Consisteva nel lasciare andare il passato utilizzando una valutazione molto consapevole e deliberata della propria attività basata sui cambiamenti dei mercati e su una prospettiva per il futuro piuttosto che essere vincolati dalle ancore che potrebbero legarsi al passato.
- Assumersi la responsabilità personale: durante ogni processo di pianificazione quinquennale, esaminava le sue tre priorità principali e si chiedeva per quale fosse più adatto, quindi si concentrava su quel compito delegando gli altri ai membri del suo gruppo dirigente. Welch lo vedeva come il suo modo di restare in trincea e restare vigile.
Alla luce dei principi sopra esposti, queste possono essere le semplici ma fondamentali lezioni di vita che uno startupper può apprendere:
- Fermati e poniti quelle stesse due domande. Se stai cavalcando l’onda attuale solo perché è quella che hai catturato ma non è l’onda su cui vuoi essere, allora perché diavolo non stai cambiando onda?
- Valuta sempre la portata del tuo esempio e delle tue parole. Mai sottovalutare l’importanza di un atteggiamento costruttivo e pro attivo
- Non innamorarsi delle idee. Non bisogna avere paura di lasciare andare il futuro che si aveva immaginato per uno non pianificato
- Responsabilità significa consapevolezza. Consapevolezza delle proprie capacità e dei propri limiti Troppo spesso si considera il management come qualcosa al di sopra del lavoro pratico che deve essere svolto per ottenere il risultato voluto.
LEADERSHIP ORIENTATA AI RISULTATI: I TRATTI DI WELCH
Entrando nello specifico della sua pratica di leadership, possiamo individuare come sempre dei tratti significativi. Eccoli:
- Abitudine alla misurazione delle prestazioni: Welch ha introdotto rigorosi processi di misurazione delle prestazioni noti come “rank and yank” o “vitality curve”. Questi processi classificavano i dipendenti in base alle loro prestazioni e premiavano i migliori, mentre quelli meno performanti erano soggetti a correzioni o licenziamenti.
- Focus sull’eccellenza operativa: ha enfatizzato la necessità di ottenere eccellenza operativa in tutti i settori dell’azienda. Questo approccio ha portato a una ristrutturazione significativa, alla vendita di divisioni non performanti e a una maggiore concentrazione su aree di business ad alta crescita.
- Innovazione e aggressività sul mercato: pur orientandosi fortemente ai risultati finanziari, Welch ha anche promosso l’innovazione e l’aggressività sul mercato. Ha incoraggiato l’ingresso in nuovi settori e la creazione di prodotti e servizi innovativi.
- Semplicità organizzativa: Welch ha introdotto la filosofia della “semplificazione organizzativa” riducendo le gerarchie aziendali e accelerando la presa di decisioni. Questo ha contribuito a migliorare l’efficienza e a favorire un ambiente più agile.
- Focus sulla leadership e sullo sviluppo: ha investito nella formazione dei leader e nel loro sviluppo. Ha creato un sistema di successione che garantisse la disponibilità di leader competenti per guidare l’azienda in futuro.
- Orientamento al cliente: nonostante la forte attenzione ai risultati finanziari interni, Welch ha riconosciuto l’importanza di soddisfare le esigenze dei clienti e ha incoraggiato l’orientamento al cliente all’interno dell’organizzazione.
- Agilità e adattabilità: Welch ha guidato GE attraverso cambiamenti significativi per adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato. Questa agilità ha aiutato l’azienda a rimanere competitiva in un ambiente commerciale in evoluzione.
L’approccio di Jack Welch alla leadership orientata ai risultati ha portato a un notevole successo finanziario per General Electric durante il suo mandato, anche se è stato oggetto di dibattiti riguardo agli impatti umani delle sue politiche di gestione delle prestazioni. La sua leadership è spesso studiata per comprendere l’equilibrio tra l’obiettivo di risultati finanziari e le considerazioni sulle dinamiche organizzative e umane.
L’immagine di copertina è di ccc mentre la foto interna è di General Electric che ringraziamo