Con l’espressione target company si indica solitamente una società che viene acquisita o fusa con un’altra società. In pratica, la società acquirente, nota anche come entità acquirente o offerente (bidder in inglese), cerca di assumere il controllo delle attività, delle operazioni e della posizione di mercato della target company.
CARATTERISTICHE DI UNA TARGET COMPANY
Una target company è quindi una società che, per un motivo o per un altro, risulta appetibile per un’altra società. Non esistono quindi delle caratteristiche specifiche che rendono una società una target company. È una questione di relazioni e di capacità di una determinata realtà imprenditoriale di rispondere a determinate necessità. In linea di massimo una target company però presenta dei tratti precipui per poter essere una effettiva risposta:
- Adattamento strategico: l’attività della società target è in linea con gli scopi e gli obiettivi strategici della società acquirente. Nella pratica questo vuol dire che una azienda, per poter essere un target, deve possedere un asset. Tradotto, una target company possiede una capacità o ha una determinata presenza sul mercato, in linea con gli obiettivi strategici dell’azienda acquirente. L’acquisizione dell’azienda target quindi può espandere la portata del mercato dell’acquirente, migliorare il suo portafoglio di prodotti o ottenere l’accesso a nuove tecnologie o competenze. In parole povere:
- Obiettivi di crescita: la target company deve contribuire al raggiungimento degli obiettivi di crescita e diversificazione della bidder company
- Sinergie: l’acquisizione deve generare sinergie tangibili, come economie di scala, ottimizzazione delle risorse o accesso a nuove tecnologie
- Vantaggio competitivo: l’operazione deve rafforzare il posizionamento competitivo della bidder company nel mercato
- Attrattiva finanziaria: la società target è generalmente considerata finanziariamente interessante, con attività sottovalutate, forte flusso di cassa o una posizione di mercato promettente. L’acquisizione di una società di questo tipo può generare sinergie e creare valore sia per l’acquirente che per i suoi azionisti. Questa si declina in tre distinti filoni:
- Solidità finanziaria: la target company deve dimostrare una solida situazione finanziaria, con flussi di cassa positivi, redditività sostenibile e un basso livello di indebitamento
- Potenziale di crescita: deve presentare un promettente potenziale di crescita futura, con un mercato in espansione e un modello di business scalabile
- Valutazione ragionevole: il prezzo di acquisizione deve essere congruo al valore intrinseco della target company e alle sue prospettive di crescita
- Vulnerabilità: le società target sono solitamente scelte tra le vulnerabili alle acquisizioni a causa di fattori quali difficoltà finanziarie, sfide gestionali o mancanza di pianificazione della successione. Queste vulnerabilità possono renderli obiettivi attraenti per gli acquirenti che cercano di consolidare il proprio potere di mercato o espandere le proprie operazioni.
PERCHÈ UNA TARGET COMPANY
Da quanto detto, risulta ovvio che una target company svolga un ruolo cruciale nel mondo delle fusioni e acquisizioni. Acquisendo target company ben scelte, le società acquirenti possono ottenere una crescita significativa, migliorare la propria posizione competitiva ed espandere la propria portata sul mercato. Tuttavia, il processo di acquisizione è complesso e richiede un’attenta valutazione, pianificazione strategica ed esecuzione di successo per massimizzare i benefici e minimizzare i rischi connessi.
L’identificazione e la selezione di una società target è un passaggio fondamentale nel processo di acquisizione. Le società bidder conducono un’accurata due diligence per valutare la condizione finanziaria, la posizione giuridica e il potenziale di mercato dell’obiettivo prima di prendere una decisione finale. Una target company, per risultare attraente, solitamente ha degli hatou:
- Posizionamento nel mercato: vanta una solida posizione nel proprio mercato di riferimento, con una brand reputation consolidata e una clientela fidelizzata
- Competenze distintive: possiede competenze distintive o risorse uniche che la rendono appetibile per l’acquisizione
- Proprietà intellettuale: potrebbe detenere brevetti, marchi o altri asset di proprietà intellettuale di valore strategico per la bidder company
Oltre ai fattori sopraccitati, una bidder company dovrebbe considerare anche altri elementi, In primis la cultura aziendale e i valori della target company, per valutare la compatibilità con la propria cultura. Inoltre è utile valutare la qualità del management team della target company, per valutare la loro capacità di guidare l’azienda post-acquisizione. Infine un bravo imprenditore tiene in considerazione anche le implicazioni legali e normative dell’acquisizione, per garantire il rispetto di tutte le leggi e regolamenti applicabili.
IL PROCESSO DI ACQUISIZIONE
Il processo di acquisizione di una target company da parte della bidder segue i normali flussi, per quanto scegliere la società giusta è un processo più complesso e richiede un’analisi un po’ più approfondita. È il caso che la bidder company faccia ricorso a professionisti esperti in materia di fusioni e acquisizioni, finanza aziendale e diritto societario per garantire una valutazione accurata e, di conseguenza, il successo dell’operazione.
Una target company deve essere sottoposta a una due diligence approfondita. La bidder company deve condurre una due diligence rigorosa per valutare la situazione finanziaria, legale, operativa e gestionale della target company. Essere sbrigativi o dare degli elementi per scontati perché innamorati di una certa caratteristica del target è molto pericoloso. Nello specifico, stiamo parlando di:
- Analisi finanziaria: ha lo scopo di valutare la sua redditività, il flusso di cassa, il bilancio e le prospettive di crescita future
- Due diligence legale: serve per identificare e valutare potenziali rischi legali, questioni normative o contenziosi che potrebbero impattare sull’acquisizione
- Due diligence commerciale: utile per valutare il mercato in cui opera, la sua concorrenza, la sua base clienti e le sue strategie di marketing e vendita
- Due diligence operativa: necessaria per esaminare le operazioni interne della target company, i suoi sistemi IT, la sua gestione dei rischi e le sue pratiche di governance.
Risulta molto utile fare una attenta analisi di mercato. Ciò significa analizzare il contesto di mercato in cui opera la target company, valutando le tendenze, la concorrenza e le opportunità future. Una target company, per essere un target conveniente, deve essere in parte in crisi. Occorre che l’imprenditore si chieda perché quella società è in difficoltà e se le contingenze esterne ne sono la causa. Infine è utile passare attraverso una valutazione dei rischi. La bidder company deve identificare e valutare attentamente i potenziali rischi associati all’acquisizione, come problemi legali, difficoltà di integrazione o ostacoli normativi.
Solo dopo questo è possibile pensare di valutare un eventuale prezzo di acquisizione. Questo verrà fuori dal bilanciamento tra diversi fattori. Da una parte pesa il valore intrinseco, determinato utilizzando i soliti metodi di valutazione (discounted cash flow (DCF) o multipli di mercato). Quindi occorre considerare i premi di acquisizione, ovvero valutare l’eventuale pagamento di un premio di acquisizione, tenendo conto di fattori come il controllo azionario, le sinergie attese o le difficoltà di integrazione. Solo a questo punto è possibile negoziare il prezzo di acquisizione con la target company, raggiungendo un accordo che sia vantaggioso per entrambe le parti.
Le immagini del presente articolo sono di Khwanchai Phanthong e di Ann H