Lo shareholder, in italiano azionista, è un individuo o un’entità che possiede una o più azioni di una società. In altre parole è il proprietario di una quota del capitale sociale e, in quanto tale, vanta una serie di diritti e responsabilità che incidono sul destino dell’impresa.
Il loro scopo principale è di fornire il capitale alle aziende, consentendo loro di avviare, espandere e innovare le proprie attività.
Insieme agli stakeholder, rappresentano l’altro importante elemento necessario per il successo di un’azienda.
DI COSA SI OCCUPA UNO SHAREHOLDER
Come dicevamo, il ruolo primario dello shareholder è quello di investire nel capitale della società, apportando risorse finanziarie che ne permettono l’avvio, la crescita e lo sviluppo.
In cambio del proprio investimento, lo shareholder ha diritto a:
- Partecipare agli utili: significa che ha diritto a ricevere una quota degli utili generati (dividendi) dalla società, proporzionalmente al numero di azioni possedute
- Votare in assemblea: uno shareholder esprime il proprio voto su decisioni cruciali per la società, (ad esempio le nomine, l’approvazione del bilancio o le modifiche statutarie)
- Essere informato: uno shareholder è informato periodicamente sull’andamento della società e sulle sue strategie future
- Prelazione all’acquisto di nuove azioni: infine, può avere il diritto di acquistare in proporzione alle azioni già possedute nuove azioni emesse dalla società. Questo permette loro di mantenere la propria quota percentuale di proprietà.
Lo shareholder non è vincolato a un settore lavorativo specifico. Può essere un privato, un professionista, un’azienda o un fondo di investimento. La sua figura è trasversale e abbraccia tutti i settori economici, da quelli tradizionali a quelli più innovativi.
SCOPO
Lo scopo principale dello shareholder è quello di ottenere un ritorno economico sul proprio investimento. Questo ritorno si concretizza attraverso i dividendi e l’aumento del valore delle azioni possedute.
Tuttavia, lo shareholder non è un semplice investitore passivo. Il suo coinvolgimento attivo nella società può apportare benefici significativi:
- Aumento del capitale sociale: l’ingresso di nuovi shareholder permette di ampliare la base di capitale della società, fornendo le risorse finanziarie necessarie per la crescita e lo sviluppo
- Competenze e conoscenze: gli shareholder possono mettere a disposizione della società le proprie competenze professionali ed esperienza in specifici settori, contribuendo al miglioramento delle strategie aziendali
- Accesso a nuove opportunità: la rete di contatti e relazioni degli shareholder può aprire alla società nuove opportunità di business e partnership strategiche
- Governance societaria: la presenza di shareholder attivi e informati favorisce una governance societaria trasparente e responsabile.
TIPI DI SHAREHOLDER
Esistono diversi tipi di azionisti a seconda del tipo di proprietà e di controllo.
Mi spiego meglio.
Una impresa può raccogliere fondi attraverso diversi canali. Può infatti raccogliere emettendo azioni privilegiate, attraverso l’equity e attraverso l’emissione di obbligazioni. quindi, a seconda del modo di reperimento dei fondi, avremo differenti detentori di quote. da questo, ovviamente discende anche il livello di autonomia e diritti che i vari shareholder possono avere.
Vediamo insieme i vari tipi di azionisti:
- Azionista di capitale: sono coloro che possiedono a tutti gli effetti la società. Hanno diritto di voto nella società in base al numero di azioni possedute. Hanno il diritto di mettere in discussione la gestione del lavoro dell’impresa. Ad esempio, i loro voti decidono se un amministratore, un revisore dei conti, l’aumento di debiti, acquisizioni, ecc. devono essere fatti o meno. Se gli azionisti di maggioranza si oppongono alla mozione i promotori della società dovranno attenersi alla decisione dell’azionista. Al momento della liquidazione di qualsiasi società, gli azionisti di capitale vengono pagati alla fine per il valore della loro partecipazione dopo che i titolari di obbligazioni e gli azionisti privilegiati sono stati pagati. Inoltre, i dividendi verranno pagati prima agli azionisti privilegiati e poi agli azionisti azionari. Gli azionisti di capitale hanno diritto a bonus e diritti e possono anche partecipare al riacquisto. Inoltre, gli azionisti azionari possono anche essere classificati in base al loro modello di partecipazione in promotori, investitori istituzionali (stranieri e nazionali) e pubblico.
- Azionista privilegiato: non hanno diritto di voto nella società e quindi non possono interferire nel funzionamento della gestione della società. Hanno il diritto di ricevere il reddito da dividendi sugli utili di qualsiasi società prima che venga pagato agli azionisti. Al momento della liquidazione, vengono pagati prima gli obbligazionisti e poi gli azionisti privilegiati.
- Obbligazionisti: non sono i proprietari ma sono i creditori della società. Non hanno diritto di voto. Invece di ricevere dividendi, ricevono il pagamento degli interessi dalla società. Questo pagamento degli interessi viene pagato a un tasso fisso deciso tra la società e gli obbligazionisti. Gli obbligazionisti vengono pagati per primi al momento della liquidazione poiché sono i creditori della società.
DIFFERENZA TRA SHAREHOLDER E STAKEHOLDER
Spesso i termini shareholder e stakeholder vengono utilizzati in modo improprio come sinonimi, ma in realtà definiscono due figure distinte:
- Shareholder: come già visto, è l’investitore che detiene una quota del capitale sociale e il suo interesse principale è il ritorno economico sul proprio investimento. Si tratta dell’azionista vero e proprio quindi.
- Stakeholder: è qualsiasi individuo o gruppo che ha un interesse nell’andamento della società, anche se non ne possiede azioni. spesso in italiano li si chiama “portatori di interesse” in modo generico. Gli stakeholder possono infatti essere dipendenti, clienti, fornitori, le comunità locali, le istituzioni pubbliche e persino l’Ambiente. Questo perché l’interesse di cui si fanno portatori non è meramente economico, ma può essere anche e contemporaneamente di natura economica, sociale, ambientale o etica.
In sintesi, lo shareholder è un investitore motivato dal profitto, mentre lo stakeholder è un attore con interessi più ampi e variegati che vanno oltre il mero ritorno economico.
FACCIAMO UN ESEMPIO
Immaginiamo un’azienda che produce biciclette elettriche. Gli shareholder sono gli investitori che hanno finanziato l’azienda, sperando di ottenere un ritorno economico. Gli stakeholder, invece, includono i dipendenti interessati alla stabilità del lavoro e alla crescita dell’azienda, i clienti, che cercano affidabilità e innovazione nei prodotti, i fornitori, motivati dalla continuità degli ordini e ai pagamenti puntuali e infine, non meno importanti, la Comunità locale interessata all’impatto ambientale e alla creazione di posti di lavoro e il Governo, alla crescita economica e alla riscossione delle tasse.
SHAREHOLDER E STARTUP
Per le startup, gli shareholder assumono un ruolo particolarmente importante:
- Finanziamento: l’apporto di capitale da parte degli shareholder rappresenta la linfa vitale per le startup, permettendo loro di avviare o sviluppare le proprie attività
- Esperienza e competenze: gli shareholder possono mettere a disposizione delle startup la loro esperienza e le loro competenze in settori specifici, favorendo la crescita e il successo dell’impresa
- Contatti e reti di relazioni: l’accesso ai contatti e alle reti di relazioni degli shareholder può aprire nuove opportunità di business per le startup, facilitando l’ingresso in nuovi mercati o la collaborazione con altri partner
- Legittimazione e visibilità: avere a bordo shareholder di rilievo può accrescere la legittimazione e la visibilità della startup, attirando l’attenzione di altri potenziali investitori e clienti
La scelta degli shareholder è un aspetto critico per il futuro di una startup. È fondamentale selezionare investitori che:
- Condividono la vision e la mission della startup: l’allineamento strategico è essenziale per garantire una collaborazione proficua e un percorso di crescita condiviso
- Apprezzano il potenziale di crescita: gli shareholder devono credere nel potenziale di sviluppo della startup e essere disposti a sostenerla nel lungo periodo
- Possono apportare valore aggiunto: oltre al capitale, gli shareholder dovrebbero essere in grado di offrire competenze, esperienza e contatti utili per la startup.
Gli shareholder rappresentano attori chiave per il successo delle startup. Il loro investimento finanziario, la loro esperienza e la loro rete di relazioni possono essere fattori determinanti per la crescita e la prosperità di una nuova impresa. Tuttavia, è fondamentale scegliere gli shareholder giusti, che condividano la vision della startup e siano in grado di apportare un valore aggiunto concreto.
L’immagine di copertina è del bravissimo Claudio Munoz