Con l’espressione “finanziamento di Round B” ci si riferisce convenzionalmente a quella specifica fase di raccolta fondi di una startup in cui viene reperita una significativa quantità di capitale, destinata a sostenere la crescita e l’espansione dell’attività. Di solito, il Round B si verifica dopo un finanziamento di Round A e viene utilizzato per consentire all’azienda di raggiungere traguardi specifici e consolidare la propria posizione sul mercato.
Riprendendo il diagramma che ci sta accompagnando in questa trattazione, possiamo posizionare questa fase di finanziamento proprio al centro del disegno: la startup sta finalmente prendendo il volo, passando dalla fase di early growth (o early stage) alla fase di later stage. La crescita della startup è vertiginosa ora, la curva dei ricavi (quella arancione nel disegno) sale ripida per adagiarsi quasi orizzontale nel plateaux della fase finale, quella che precede l’IPO.
Occorre rilevare che il passaggio attraverso i vari round di finanziamento (pre-seed, seed funding, Round A, Round B, Round C…) è –meglio: dovrebbe essere il più possibile– un processo graduale e continuativo. Un processo evolutivo che richiede un costante sviluppo e un crescente interesse da parte degli investitori.
Ogni round rappresenta infatti un’opportunità per la startup di crescere e di dimostrare il suo potenziale ai futuri investitori, consolidando la posizione raggiunta.
IN COSA CONSISTE
Durante il Round B, l’azienda cerca di attirare investitori esterni, come venture capitalist (VC), fondi di private equity o investitori istituzionali, al fine di ottenere un finanziamento sostanziale. A differenza del Round A, in cui l’azienda potrebbe aver raccolto capitali da investitori angel o da business angel, il Round B coinvolge spesso investitori più grandi che sono disposti a impegnare una somma considerevole di denaro in cambio di una partecipazione azionaria significativa nell’azienda.
Le condizioni di finanziamento, l’importo raccolto e la valutazione dell’azienda nel Round B variano notevolmente in base alla situazione specifica dell’azienda, al settore in cui opera e alle condizioni esterne di mercato. La raccolta di fondi in questa fase richiede spesso un piano aziendale solido e una strategia chiara per l’uso dei fondi, oltre a dover dimostrare il progresso rispetto agli obiettivi precedentemente stabiliti.
A COSA SERVE
Il finanziamento di Round B viene solitamente utilizzato per sostenere la crescita accelerata dell’azienda e realizzare obiettivi specifici. Può essere impiegato per aumentare l’espansione geografica, investire in ricerca e sviluppo, ampliare il team, migliorare l’infrastruttura tecnologica o incrementare l’attività di marketing e vendite.
L’obiettivo principale è quello di consolidare la posizione della startup sul mercato, al fine di ottenere una maggiore trazione e prepararsi per ulteriori fasi di crescita o alla vendita:
- Espansione. La startup può utilizzare i fondi per espandere le sue operazioni, entrare in nuovi mercati, aumentare la produzione o sviluppare nuovi prodotti/servizi.
- Consolidamento. Questa fase può essere utilizzata per consolidare la posizione dell’azienda nel mercato, migliorando la sua competitività e acquisendo o fondendosi con altre aziende.
- Miglioramento delle operazioni. I fondi possono essere utilizzati per ottimizzare le operazioni aziendali, migliorando i processi, l’infrastruttura tecnologica o l’efficienza interna. È il momento in cui la startup diventa “azienda” a tutti gli effetti e, per farlo, si deve riorganizzare in maniera adulta, dandosi dei caratteri e un indirizzo “definitivi”.
- Aumento del valore aziendale. Da ultimo, il round B mira spesso a aumentare il valore dell’azienda in vista di future fasi di finanziamento o di una possibile uscita, come l’IPO (Initial Public Offering) o l’acquisizione da parte di un investitore strategico.
PRO E CONTRO
Un finanziamento di Round B presenta sia limiti che vantaggi. Alcuni dei contro più significativi possono essere:
- Maggiore pressione per raggiungere risultati. Con un finanziamento significativo, gli investitori si aspettano che l’azienda raggiunga obiettivi ambiziosi e dimostri una crescita rapida. Ciò può comportare una maggiore pressione sul team di gestione per eseguire e soddisfare le aspettative degli investitori.
- Diluizione della partecipazione azionaria. Poiché il finanziamento di Round B coinvolge spesso investitori che richiedono una quota significativa dell’azienda, ciò può comportare una diluizione della partecipazione azionaria dei fondatori e dei dipendenti chiave.
- Maggiore esposizione al rischio. Aumentando l’importo del finanziamento, l’azienda può diventare più dipendente dal successo della strategia di crescita pianificata. Ciò significa che i rischi associati all’investimento diventano più elevati.
Tuttavia, ci sono anche vantaggi significativi nel ricevere un finanziamento di Round B:
- Maggiori risorse finanziarie. Il finanziamento di Round B offre all’azienda una solida base finanziaria per espandersi rapidamente e investire in modo più aggressivo nelle proprie operazioni.
- Accesso a competenze e reti di investitori. Con investitori di Round B più esperti e di maggiore levatura, l’azienda può beneficiare dell’esperienza, delle competenze e delle reti di tali investitori, che possono fornire consulenza strategica e connessioni di alto livello.
- Validazione e credibilità. Attrarre investitori di Round B rinomati può fornire una valida conferma della solidità e del potenziale dell’azienda, aumentando la fiducia degli investitori futuri, dei partner commerciali e dei clienti.
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