Il termine equity gap per definizione identifica il delta, ovvero la differenza, tra:
- la domanda di equity da parte degli imprenditori
- l’offerta da parte degli investitori.
Identifica quindi la differenza tra il finanziamento necessario per far crescere una startup da un lato e la disponibilità di capitale di rischio (o di investitori disposti a finanziare l’azienda) dall’altro.
Gli americani, che sono diretti, chiamano “Valle della Morte” quella specifica area tra i piccoli investimenti da parte di FFF e Business Angel e i grandi investimenti, quelli significativi ad opera dei VC. Un divario che molte aziende non riescono a colmare…
TRADUZIONE E SIGNIFICATO
L’espressione equity gap è composta da due parole inglesi.
La traduzione di gap è immediata e univoca: significa differenza. La parte più complessa, e pertanto evocativa, dell’espressione è legato al significato della parola equity. Tralasciando il primo e immediato significato della parola, equity rappresenta il valore delle azioni emesse da una società. In questo senso è l’equivalente di valore, inteso nel senso economico di prezzo.
La traduzione migliore che si possa dare del termine in italiano è “carenza di capitale proprio“.
Questa scarsità di investimenti a titolo di capitale di rischio nelle fasi iniziali di vita delle imprese non è certo une prerogativa delle startup e del mercato finanziario attuale. Già negli anni 30 del secolo scorso c’era chi sosteneva questa tesi.
IL RAPPORTO MCMILLAN
Il rapporto, uscito in Inghilterra nel 1931 affrontava due punti: da una parte il tasso di cambio della sterlina (argomento per noi poco interessante in questa sede), d’altra si occupava di indagare la possibilità concreta che avevano piccole e medie imprese di accedere a finanziamenti a medio e lungo termine.
Il Rapporto McMillan fu dirompente all’epoca, con l’Europa che non era ancora uscita dalla Grande Depressione che la crisi del ’29 aveva portato con sé. Lo scontro tra Keynes, che era stato nominato membro del Comitato per le finanze e l’industria di Macmillan, istituito per indagare sulle cause del peggioramento della crisi e i grandi banchieri della Banca d’Inghilterra fu determinante per far nascere nuove teorie di politica macroeconomica.
I rappresentanti della Banca d’Inghilterra negarono in maniera categorica che la Banca avesse il potere descritto da Keynes e colleghi di condizionare le condizioni di credito. Il punto è centrale perché da questo riconoscimento prendono poi le mosse tutte le politiche successive agli anni ’50, orientate a politiche di aiuto e sviluppo.
EQUITY GAP: QUANDO SUCCEDE?
Il problema principale che assilla una startup è sicuramente il reperimento dei fondi necessari ad assicurarle una crescita continuativa e serena, libera da vincoli esterni (economici o creativi).
L’equity gap si presenta quando l’azienda ha superato le prime fasi iniziali e richiede un finanziamento sostanziale per raggiungere la sua piena potenzialità, ma non riesce a ottenere il capitale necessario.
Le cause per cui una startup si trova ad affrontare una situazione come questa sono svariate:
- mancanza di interesse degli investitori nel settore specifico dell’azienda
- rischio implicito, associato alle fasi di crescita
- mancanza di fiducia nella capacità dell’azienda di raggiungere il successo.
Le conseguenze dell’equity gap possono essere significative per una startup. Senza un finanziamento adeguato, l’azienda potrebbe non essere in grado di realizzare le sue potenzialità, rallentare la sua crescita o addirittura fallire. Tuttavia, l’equity gap può anche rappresentare un’opportunità per gli investitori che sono disposti a prendere un rischio maggiore e sostenere aziende promettenti in fase di crescita.
Gli investitori di capitale di rischio, le società di venture capital e gli acceleratori di startup sono alcuni dei soggetti che possono essere coinvolti nella gestione dell’equity gap. Questi investitori forniscono il capitale necessario alle startup in cambio di una partecipazione azionaria nell’azienda. Il finanziamento di equity può aiutare la startup a superare l’equity gap, consentendo di proseguire con il suo piano di crescita.
L’immagine è stata tratta dal sito Karoshikula.