L’equity crowdfunding è una forma di finanziamento partecipativo in cui le persone investono denaro in una startup o in un’azienda in cambio di una partecipazione azionaria nella società, anche modesta. Questa è la differenza principale rispetto al crowdfunding tradizionale, soluzione in cui gli investitori ricevono ricompense non finanziarie in cambio del loro supporto in donazioni.
È un tipo di finanziamento si svolge online tramite piattaforme di crowdfunding specializzate a fronte spesso di investimenti di piccola entità.
L’Unione Europea ha varato nel 2020 il Regolamento 2020/1503 (di cui abbiamo parlato e a cui è dedicato il volume “Equity Crowdfunding: la strategia perfetta” edito a marzo 2023 a cura di Salvatore Viola per Franco Angeli) a cui tutte le piattaforme di crowdfunding devono adeguarsi entro il novembre del 2023.
TRADUZIONE E SIGNIFICATO
L’espressione equity crowdfunding tiene insieme tre distinte parole e ne raggruppa il significato, potenziandolo. La traduzione letterale del termine è finanziamento partecipativo in azioni mentre le tre parole prese singolarmente, significano valore (equity), folla (crowd) e finanziamento (funding). L’unione del termine crowd al termine funding trasforma infatti una generica folla (crowd) in una specifica e coordinata partecipazione attiva dal basso ricompensata tramite valore azionario.
COME FUNZIONA PER GLI INVESTITORI
Dal momento che questo tipo di finanziamento è basato sulla acquisizione di quote azionarie da parte degli investitori, la cosa più importante per decidere se investire o meno è capire lo stato di salute e le potenzialità della startup. Il processo di investimento è mediato da delle piattaforme che, pur non svolgendo il ruolo di consulente finanziario, guidano l’investitore nel percorso.
Queste le tappe per capire come funziona l’equity crowdfunding per gli investitori:
- Scelta della piattaforma. Esistono svariate piattaforme online specializzate e la scelta è spesso piuttosto difficile. Per questo motivo dedicheremo un articolo specifico a questo argomento.
- Selezione delle opportunità di investimento. Le società in cerca di finanziamenti si presentano sulla piattaforme scelta attraverso dettagli sulle proprie attività (piani di crescita, prospettive di mercato e la quota di proprietà che sono disposte a cedere in cambio di finanziamenti).
- Valutazione dell’investimento. La valutazione delle proposte comporta solitamente una analisi dei dati finanziari della società, la valutazione delle sue prospettive di crescita, del mercato di riferimento e la identificazione dei rischi associati.
- Definizione dell’importo. Le piattaforme di equity crowdfunding stabiliscono solitamente un importo minimo di investimento per ciascuna campagna in funzione dell’importo totale da finanziare e di altri parametri finanziari.
- Acquisto delle azioni. La gestione della transazione e la rendicontazione delle quote di partecipazione viene fatta dalla piattaforma, che garantisce la correttezza delle operazioni eseguite.
- Monitoraggio e supporto. Dopo aver effettuato l’investimento, gli investitori possono monitorare le prestazioni della società tramite la piattaforma di equity crowdfunding. Alcune piattaforme offrono anche strumenti per l’interazione tra investitori e imprese, consentendo agli investitori di fornire supporto e consulenza alle società in cui hanno investito.
- Uscita dall’investimento. Il ritorno degli investitori può avvenire attraverso dividendi (nel caso di iniziative di successo) o attraverso plusvalenza in seguito a vendita.
PRO E CONTRO DELL’EQUITY CROWDFUNDING
Per un investitore ricorrere all’equity crowdfunding ha sicuramente dei vantaggi finanziari e strategici:
- Diversificazione del portafoglio. La possibilità di investire piccole cifre a fronte di una partecipazione azionaria permette di “mettere il piede” in settori diversi e non per forza legati tra loro, permettendo di studiare e monitorare settori emergenti con poco rischio.
- Detrazioni fiscali. Il recente Decreto Rilancio ha portato le detrazioni fiscali dal 30% al 50% per chi investe in startup e PMI innovative italiane.
- Possibilità di partecipazione iniziale. La partecipazione alle prime fasi di crescita di un’impresa permette all’investitore di garantirsi le azioni a prezzi più bassi e beneficiare quindi successivamente di potenziali incrementi di valore.
Esistono per contro dei rischi. I principali:
- Rischio di perdita del capitale. Molte startup emergenti non riescono a crescere o a generare profitti significativi, con conseguente perdita totale o parziale del capitale investito. Inoltre, secondo quanto stabilito dalla Consob, è possibile acquistare solo “titoli di capitale”. Questo significa che l’investitore partecipa per intero ai rischi imprenditoriali della realtà finanziata.
- Mancanza di liquidità. I problemi di liquidità sono la bestia nera per ogni giovane startup. Questo comporta la possibilità di dover reinvestire, anche dopo la fine del regime di startup innovativa, ritardando ulteriormente la possibilità di vedere un ritorno sul capitale investito.
- Mancanza di dividendi. per tutto il periodo in cui una società è registrata come startup innovativa, gli utili non possono essere suddivisi tra i soci, per cui chi investe in una startup attraverso l’equity crowdfunding può ricevere i dividendi solo dopo un periodo di tempo abbastanza ampio.
- Difficoltà di valutazione. Valutare in modo accurato il potenziale di crescita e il valore di una startup può essere difficile: molte sono in fase iniziale e spesso non dispongono di dati finanziari consolidati o un track record significativo.
- Difficoltà nella exit: e possibile che quanto detenuto da equity crowdfunding non sia negoziato sui mercati tradizionali, riducendo così la platea dei possibili compratori.
COME FUNZIONA L’EQUITY CROWDFUNDING PER LE STARTUP
Come funziona l’equity crowdfunding per una startup? Per una startup, l’equity crowdfunding può offrire diverse opportunità. Vediamo sinteticamente le principali:
- Rappresenta una fonte di finanziamento alternativa rispetto ai canali tradizionali (prestiti bancari o venture capital).
- L’accesso al capitale può essere più facile attraverso l’equity crowdfunding, dal momento che si rivolge a una vasta base di potenziali investitori online.
- Può consentire alle startup di creare un coinvolgimento e un sostegno più ampio dalla comunità o da un gruppo di sostenitori affini.
- Gli investitori, oltre a fornire finanziamenti, possono diventare ambassador del marchio o dell’idea proposta dalla startup, contribuendo così direttamente alla crescita e al successo.
Per contro, occorre ricordare che l’equity crowdfunding comporta anche delle responsabilità per le startup.
Gli investitori diventano infatti azionisti.
Questo comporta che hanno il diritto di partecipare alle decisioni aziendali e di ricevere informazioni finanziarie sulla società. Ciò implica per le startup il dover gestire le relazioni con gli investitori e fornire loro un adeguato monitoraggio finanziario.
Inoltre, le startup devono rispettare le normative e i regolamenti in materia di equity crowdfunding, che possono variare da paese a paese.