Silvio Berlusconi ha investito in startup da sempre. La lungimiranza di Silvio Berlusconi in fatto di affari è proverbiale. La sua capacità di capire, sempre prima di tutti, dove sarebbe andato a parare il gusto e il desiderio delle persone, e con esso il mercato, è sempre stata esemplare e lo ha accompagnato in tutte le sue imprese.
Per me è sempre stato un mentore e una guida. Anche per quanto riguarda l’universo delle startup. Il modo in cui ha previsto l’evoluzione dell’ecosistema e ha operato è stato significativo di una capacità previsionale rara, dalla quale professionalmente tutti dovremmo imparare.
Vediamo quali operazioni hanno caratterizzato la sua storia.
IL FINTECH CON SOLDO
Soldo nasce nel 2015 come fintech for profit che ha come mission quella dell’automatizzazione delle spese aziendali, attraverso una visione unificata e aggregata dei diversi comparti di (allocazione dei fondi, contabilità, esecuzione dei pagamenti). In breve tempo, è diventata la principale piattaforma europea di Pay and Spend Automation.
Nel bilancio approvato del 2021 tra le proprietà di Fininvest figurava una quota del 6,8%. L’anno successivo, nel 2022 risulta che la società Isim spa (Italiana Sviluppo e Investimenti Immobiliari), controllata al 100% da Fininvest, ha incassato una plusvalenza di oltre 5,5 milioni di Euro attraverso la cessione di grossa parte di questa partecipazione, portando l’utile complessivo di 6 milioni. Secondo il bilancio di Isim (consultato da Wired). in seguito a questa operazione, la famiglia Berlusconi ha ridotto la sua partecipazione complessiva a un risicato 0,76%, mentre Isim tra il 2012 e il 2022 ha venduto la maggior parte del suo 5% di Soldo, generando una plusvalenza di oltre 12 milioni di Euro.
ANCHE SATISPAY TRA LE FINTECH
Altra società che ha catalizzato l’attenzione di Berlusconi è stata l’unicorno italiano Satispay. Nata a Cuneo nel 2013, vuole semplificare i pagamenti digitali, facilitando lo scambio di piccole somme di denaro grazie a commissioni assenti o ridotte.
Berlusconi e famiglia hanno investito nella startup piemontese nel round record del 2020 da 93 milioni di euro. Lo stesso a cui hanno partecipato Jack Dorsey e il colosso digitale cinese Tencent. In seguito a quell’operazione, le quote di Berlusconi nella startup si aggiravano attorno al 2%, suddivise tra Mediolanum (controllata da Fininvest al 30%) e Mediaset.
Nel settembre dello scorso anno 2022, Satispay ha incassato un investimento da 320 milioni, superando quota 1 milione e diventano, ufficialmente un unicorno. In seguito a ciò, nel corso del IV trimestre del 2022, il bilancio Mediaset confermava che la partecipazione era passata dallo 0,8% allo 0,31% del capitale sociale a seguito di una cessione parziale e diluizione dovuta all’ingresso di nuovi soci.
IL FONDO AD4VENTURES
Mediaset stessa ha pensato e realizzato un fondo di corporate venture capital Ad4Ventures: un modo per Berlusconi di sostenere startup in Italia e Spagna. Attualmente Ad4Ventures ha nel proprio portafoglio una serie di società, oltre a Satispay di cui abbiamo già parlato:
- TherapyChat, startup spagnola che opera in Italia con il suo servizio di assistenza psicologica online.
- Smile2Impress, società cipriota leader nel settore dell’ortodonzia.
- Pascol, allevamenti estensivi naturali situati in Valtellina, Alpi italiane, Lombardia con bovini sostenibili e di qualità, commercializzati tramite e-commerce
- Itravel, una travel agency digitale
- Termo, una piattaforma digitale leader nel settore HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning) con un’ampia gamma di prodotti e accessori per la termoidraulica, dalle caldaie ai condizionatori, con servizio completo di installazione a domicilio.
- Rocketbaby, marchio e leader nell’e-commerce di prodotti per neonati e bambini con oltre 500 marchi diversi che offrono una gamma di oltre 30.000 prodotti.
- The Colvin Co, e-commerce di fiori che collega i coltivatori di fiori con i clienti, eliminando gli intermediari nella catena di fornitura, riducendo così il prezzo e aumentando la qualità dei fiori.
- Springlane, negozio online di prodotti per la cucina e la tavola completamente integrato con la rivista di lifestyle fondata in Germania e ora in espansione in tutti i più importanti paesi europei.
- Peoople, un app per scoprire i migliori e gli ultimi consigli su ristoranti, film, serie e molto altro grazie ai tuoi amici e preferiti.
- ByHours.com, una piattaforma online di prenotazione di micro-soggiorni alberghieri che offre flessibilità sia agli hotel, consentendo loro di monetizzare e ottimizzare le camere libere tra lunghi soggiorni, sia ai clienti, risolvendo la necessità di soggiorni più brevi negli hotel (3h, 6h e 12h) ad un prezzo inferiore.
- Moddo, un fornitore tecnologico che ha sviluppato una suite diversificata di soluzioni per soddisfare l’attuale tendenza del mercato retail (on-line e in-store) con soluzioni omnicanale.
Si trova anche in fase di exit da iSalud.com e DeporVillage e in IPO su Westwing.
NUOVI MEDIA
Gli investimenti strategici di Berlusconi in startup media non sono fatto recente. L’amore iniziò già nel 2016, quando la famiglia rilevò la divisione Media di Banzai. La società era guidata da Paolo Ainio e Pietro Scott Jovane e presentava all’epoca un forte indebitamento finanziario, che venne coperto attraverso l’acquisto.
Fu quello il momento in cui Berlusconi e famiglia, attraverso Mondadori, divennero a tutti gli effetti dei protagonisti di tutto rispetto del panorama dell’editoria digitale italiana. Ancora oggi Mondadori ha nel suo bouquet prodotti come Giallozafferano e Mypersonaltrainer.
Nel febbraio del 2022 Mondadori Media ha invece lanciato The Wom, così descritto “il nuovo brand digital social e web magazine 100% inclusivo dedicato alle giovani millennial e alla generazione Z focalizzato sui temi di diversity & inclusion”.
Sei mesi dopo, nell’ottobre del 2022 è stata invece lanciata la startup Zenzero, una social agency (la prima affermano di essere) specializzata in ambito food, mentre a gennaio del 2023 è stata acquisita la testata digitale Webboh, allo scopo di rafforzare “l’offerta nel mondo social dedicata alla young generation”.
Infine, sul mercato estero, recentemente Mediaset ha acquisito:
- Hej!, società fondata nel 2017 e attiva nel segmento del tech advertising (rilevata nel 2021)
- Studio71, una media company digitale statunitense
- ProSiebenSat.1, una piattaforma media tedesca.
ANCHE I FIGLI DI BERLUSCONI INVESTONO SU STARTUP
Anche le nuove generazioni sono fortemente interessate al mondo del tech. Operano attraverso H14, la holding di Barbara, Eleonora e Luigi, i tre figli avuti da Veronica Lario.
Secondo Crunchbase, H14 ha chiuso negli anni 45 investimenti in tutto il mondo (e solo una volta da lead investor: in AirHelp, startup statunitense che aiuta i passeggeri a recuperare i soldi dei biglietti aerei in ritardo o dei voli cancellati).
Nel bouquet di H14 figura Bending Spoons, la startup-gioiello italiana famosa all’estero per le sue app, e Trade Republic, la fintech tedesca da oltre 4 miliardi di euro di valutazione.
Infine, nel 2019 H14 ha sconfinato nell’insurtech con Wefox, poi diventata sponsor del Milan.
Com’è piccolo il mondo…