Nel mondo delle startup, il termine ramen profitable si riferisce a una startup che genera giusto abbastanza entrate per coprire le spese di base dei suoi fondatori.
In altre parole, una startup ramen profitable non è ancora in grado di generare profitti significativi o di distribuire dividendi ai suoi investitori. Tuttavia, riesce a sostenersi autonomamente, senza dover dipendere da finanziamenti esterni o da altri contributi.
In altre parole, una startup ramen profitable è sostenibile, nel senso che non richiede finanziamenti esterni per sopravvivere, ma non genera profitti significativi per la crescita o la distribuzione di dividendi agli investitori.
TRADUZIONE E SIGNIFICATO
L’espressione ramen profitable è stata evidentemente coniata all’interno della comunità delle startup con un intento informale e ironico. Nasce infatti per essere impiegata per descrivere la situazione di una startup che genera profitti appena sufficienti per la sopravvivenza.
L’utilizzo del termine ramen deriva dal fatto che i ramen noodles sono un alimento molto economico e popolare, spesso associato a studenti e persone con un reddito basso.
Mentre facevo ricerche, ho scovato in rete un articolo di Paul Graham del lontano 2009. Ve lo linko perché è merita una lettura a latere di questa veloce voce di glossario.
Il significato del termine si è poi diffuso rapidamente in tutto il mondo delle startup, diventando un modo comune per descrivere la fase iniziale di una startup, durante la quale non ha ancora raggiunto una crescita significativa o una redditività consistente. Indipendentemente dalle sue origini, il termine è diventato un modo utile per descrivere una fase importante del viaggio di una startup.
PERCHÈ È IMPORTANTE
Essere ramen profitable non è però necessariamente un obiettivo finale per una startup: rappresenta un traguardo significativo, che indica che la startup ha validato il proprio mercato e ha iniziato a generare valore.
L’utilizzo del termine “ramen” serve quindi a sottolineare la frugalità e la sopravvivenza che caratterizzano questa fase iniziale di una startup. D’altro canto può anche attirare l’attenzione di investitori più grandi che vedono nella startup il potenziale per crescere e prosperare.
I fondatori in questa fase spesso si autofinanziano o lavorano a tempo parziale per coprire le proprie spese, reinvestendo ogni guadagno nella crescita dell’azienda.
Esistono alcune varianti del termine, come “ramen-thin profitable” o “barely profitable”, che sottolineano ulteriormente la natura frugale e precaria della situazione.
COME SI RAGGIUNGE
Non esiste una ricetta universale per raggiungere la ramen profitability. Tuttavia, alcune strategie comuni includono:
- concentrarsi su un mercato di nicchia con un elevato potenziale di crescita
- sviluppare un prodotto o un servizio con un forte valore aggiunto per i clienti
- gestire attentamente i costi e le spese
- ricercare attivamente nuovi clienti e aumentare le vendite
- essere flessibili e adattarsi alle mutevoli condizioni del mercato
È importante sottolineare che la ramen profitability non è un obiettivo di per sé. Il vero obiettivo di una startup è quello di crescere e prosperare, generando profitti significativi e creando valore per i suoi stakeholder.
VANTAGGI
Tenendo ben presente che di fase si tratta, ecco quali sono i punti di forza che si hanno quando si arriva a questo grado di auto sostenibilità:
- Indipendenza: la startup non dipende da finanziamenti esterni per sopravvivere, il che le conferisce maggiore autonomia e controllo sul proprio destino
- Attrattività per gli investitori: sorprendentemente, essere redditizio con il ramen può rendere la tua startup più attraente per gli investitori perché dimostra un impegno concreto e la capacità di mettere in atto una esecuzione e gestione finanziaria prudenti
- Focus sul prodotto: i fondatori possono concentrarsi sullo sviluppo del prodotto o del servizio senza la pressione di dover generare profitti immediati per gli investitori
- Validazione del mercato: la capacità di generare profitti, anche se modesti, dimostra che la startup ha un mercato valido per il suo prodotto o servizio
- Capacità di adattamento: raggiungere la redditività, anche su piccola scala, è la prova che il modello di business adottato funziona. Questa consapevolezza aiuta ad adattare, orientare o perfezionare le strategie per un maggiore successo.
Per contro, trovarsi troppo a lungo in questa fase di passaggio, può essere la cartina al tornasole di situazioni antipatiche, come ad esempio:
- Crescita lenta: la mancanza di capitali esterni può limitare la capacità della startup di crescere rapidamente e di espandere la propria base di clienti
- Stress finanziario: i fondatori possono affrontare stress finanziario e difficoltà nel gestire le proprie spese personali
- Mancanza di opportunità: la startup potrebbe non avere le risorse necessarie per cogliere nuove opportunità di mercato o per investire in ricerca e sviluppo.
QUALCHE CONSIGLIO PRATICO
In definitiva, occorre tenere sempre presente che essere ramen profitable è e deve rimanere una fase transitoria. Con il tempo e una corretta pianificazione strategica, la maggior parte delle startup che raggiungono questo traguardo dovrebbe mirare a generare profitti più significativi e a raggiungere una crescita sostenibile.
Quindi, come fare? Nel momento in cui una startup si trova impelagata in questa fase e non riesce a trovare una direzione per svoltare, occorre mettere in atto azioni consapevoli e mirate. Non è qualcosa che avviene per caso, ma occorre:
- concentrarsi sulla crescita organica: trovare modi per aumentare le entrate e ridurre le spese senza richiedere finanziamenti esterni
- costruire relazioni: creare relazioni con potenziali investitori, clienti e partner con i quali fare network e che possono far crescere l’azienda
- rimanere focalizzati sul core: non si deve perdere di vista la vision iniziale e gli obiettivi a lungo termine, rimodulandoli verso il basso. Le aspettative e le richieste iniziali devono rimanere inalterate.
Conclusione fondamentale: raggiungere la redditività del ramen è molto più che coprire semplicemente le spese vive. È una pietra miliare fondamentale che sblocca libertà e sostenibilità: consente ai fondatori di costruire un business con una visione a lungo termine, attrae investitori e riduce lo stress convalidando al contempo il prodotto sul mercato.
Le immagini del presente articolo sono di Jess Londoño e di Foto di Maksim Goncharenok