Il termine fire sale indica convenzionalmente una vendita di merci o di attività a un prezzo estremamente ridotto, spesso a causa di una situazione di emergenza o di crisi finanziaria.
Si tratta sostanzialmente di una svendita: la locuzione inglese ingentilisce il concetto e lo trasforma immediatamente in qualcosa dotato di un suo potenziale intrinseco. E in effetti esistono anche dei vantaggi in un fire sale, sia per l’investitore, sia per l’azienda o la startup che vi fanno ricorso.
Il più delle volte una “fire sale” viene effettuata da un’azienda (ma anche da un individuo) che si trova in una situazione di estrema necessità finanziaria. Può trattarsi di una società sull’orlo del fallimento, che ha accumulato un debito elevato o che sta affrontando una crisi economica contingente. Pensiamo a tutte le realtà imprenditoriali che hanno dovuto fare i conti con le restrizioni dettate di COVID, oppure alle aziende dell’Emilia Romagna che hanno dovuto vendere a prezzi stracciati le forme di Parmigiano danneggiate dal terremoto.
L’obiettivo principale di una “fire sale” è quindi generare liquidità rapidamente, anche se significa vendere le attività a prezzi molto inferiori al loro valore reale.
Per la natura stessa dell’investimento è chiaro che non ci sono metriche di valutazione fisse che indichino quando un titolo viene scambiato a un prezzo di svendita, anche se il trading a valutazioni pluriennali ai minimi rappresentano un indicatore abbastanza concreto.
FIRE SALE: TRADUZONE E SIGNIFICATO
L’espressione “fire sale” si traduce letteralmente con vendita causa incendio: originariamente infatti si riferiva alla vendita a sconto di merci danneggiate da un incendio.
Con il passare del tempo il termine “fire sale” è passato a indicare il concetto di svendita nel suo insieme, dal momento che la vendita (sale) è così rapida e scontata che potrebbe essere paragonata al liquidare la merce durante un incendio (fire) per evitare che questa venga distrutta dalle fiamme.
IMPLICAZIONI PER UNA STARTUP: PRO E CONTRO
Per una startup, una “fire sale” può avere implicazioni significative, in positivo se utilizzata con astuzia ma anche, e soprattutto, in negativo, se usata come ultima spiaggia, senza programmazione.
Questi i punti di forza e i vantaggi principali:
- Liquidità immediata. Ottenere liquidità è sempre un problema per una startup. Se poi deve essere pure immediata, per soddisfare le esigenze finanziarie immediate o affrontare situazioni di emergenza, allora la faccenda si complica molto…
- Riduzione delle perdite. Una startup che fatica a generare profitti sostenibili, potrebbe ricorreri per ridurre le perdite e minimizzare i danni finanziari complessivi.
- Attrarre potenziali acquirenti. Il prezzo inferiore al valore di mercato potrebbe attirare l’interesse di acquirenti o investitori, altrimenti riluttanti ad entrare in una negoziazione o a investire nella startup.
D’altra parte esistono una serie di punti di debolezza che devono essere conosciuti dal founder della startup (o perlomeno dai suoi consulenti legali e finanziari):
- Valutazione inferiore. una svendita implica la vendita degli asset o delle azioni a prezzi molto più bassi rispetto al loro valore reale. Ciò significa che la startup potrebbe perdere una parte significativa del valore che avrebbe potuto ottenere con una vendita ordinaria.
- Immagine danneggiata. Una fire sale è spesso vista come un segnale di difficoltà finanziarie e instabilità da parte della startup. Ne danneggia la reputazione tra investitori, clienti o dipendenti, e rende più difficile attirare fondi o mantenere la fiducia delle persone coinvolte. Occorre pertanto prevedere e studiare uno storytelling adeguato e furbo, che permetta di girare la difficoltà in risorsa.
- Impatto sui dipendenti e sulla cultura aziendale. Una svendita porta a licenziamenti o ristrutturazioni aziendali significative, con relativa incertezza tra i dipendenti. Questo mina la cultura aziendale e la fiducia del team nel team.
- Mancanza di tempo per esplorare altre opzioni.Spesso è un processo rapido che richiede decisioni immediate. Questo impedisce alla startup di esplorare altre opzioni strategiche o di negoziazione con maggiore convinzione e cattiveria.
È inutile negare però che, in generale, una svendita è vista come un segnale di gravi difficoltà finanziarie. Non occorre dire quindi che dovrebbe essere considerata come ultima risorsa, quando tutte le altre opzioni sono state esaurite e la situazione finanziaria è critica. Ma, come si diceva prima, deve venire studiata con pari dovizia di dettagli, se non si vuole venirne travolti.
BOLLE SPECULATIVE E FIRE SALE
Una svendita è generalmente vista come una opportunità di acquisto da parte degli investitori che assumono una prospettiva storica.
Il rischio implicito è che la svendita sia il risultato di una correzione a livello di settore, magari successiva a una bolla speculativa, che potrebbe essere duratura o magari anche permanente. Alcuni mercati sono andati incontro a forti ridimensionamenti, ad esempio il settore estrattivo petrolifero nel 2014. Il valore di molti titoli è sceso sotto il valore storico, diventando appetibili perché in “fire sale”. Un investitore che ha acquistato a quel punto, pensando di entrare a prezzi stracciati, è inevitabilmente rimasto deluso, dal momento che il settore non è tornato ai valori precedenti.
PRO E CONTRO PER UN INVESTITORE
Questi i principali vantaggi per un investitore:
- Prezzi ridotti. Gli asset vengono spesso venduti a prezzi significativamente inferiori rispetto al loro valore reale, con un potenziale profitto una volta che la situazione si stabilizza.
- Diversificazione del portafoglio. Consente agli investitori di diversificare il proprio portafoglio acquisendo asset in settori o mercati a cui normalmente non avrebbero accesso.
- Acquisizione di asset di valore. Non tutti gli asset svenduti sono necessariamente di scarsa qualità.
I principali limiti e fonti di incertezza sono:
- Rischio elevato. La situazione che ha portato alla svendita potrebbe essere indicativa di problemi finanziari più ampi o di una crisi sistemica: si tratta di investimenti con un elevato rischio di perdita, soprattutto se la situazione non si risolve.
- Liquidità limitata. La liquidità, solitamente scarsa in questa fase, rende difficile per gli investitori sfruttare appieno le opportunità di acquisto. Occorre che l’investitore disponga di fondi personali sufficienti per fare fronte a queste situazioni.
- Difficoltà nell’identificare asset di valore. Identificare gli asset di valore tra un mare di opportunità può essere difficile. Occorre quindi valutare correttamente gli asset, la loro qualità e il loro potenziale futuro per evitare di fare investimenti sbagliati.
Immagine generata con l’intelligenza artificiale