Per down round si intende un round di investimento nel quale i nuovi investitori acquisiscono quote della startup dando una valutazione inferiore a quella attribuita in precedenti round.
Si verifica quando una società raccoglie un round di finanziamento di capitale di rischio e la valutazione pre-money della società è inferiore alla valutazione post-money del round precedente.
DOWN ROUND: TRADUZIONE E SIGNIFICATO
Un down round significa letteralmente “ciclo di finanziamento (round) al ribasso (down)”.
Un down round si riferisce a una società privata che offre azioni aggiuntive in vendita a un prezzo inferiore a quello che era stato venduto nel round di finanziamento precedente.
In poche parole, è necessario più capitale e la società scopre che la sua valutazione è inferiore a quella precedente al precedente round di finanziamento. Questa “scoperta” li costringe a vendere il capitale azionario a un prezzo per azione inferiore.
Questo perché la valutazione di una azienda è soggetta a una serie di variabili (mancato rispetto dei benchmark, insorgenza di concorrenza, finanziamento di capitale di rischio) che la rendono inferiore rispetto al passato.
COME FUNZIONA IL CICLO DEI FINANZIAMENTI DI UNA STARTUP
Le società private raccolgono capitali attraverso una serie di fasi di finanziamento, denominate round. Idealmente, il round iniziale dovrebbe raccogliere il capitale necessario, in modo da svincolare la startup dal dover necessariamente ricorrere a round successivi.
A volte però, il burn rate per le startup è molto più alto del previsto. Tanto da non lasciare all’azienda altra scelta se non di ricorrere a un ulteriore round di finanziamento.
In ogni caso, mano mano che un’azienda si sviluppa, l’aspettativa è che i round di finanziamento sequenziali vengano eseguiti a prezzi progressivamente più alti. E questo dovrebbe riflettere la crescente valutazione della società.
La realtà è che la valutazione effettiva di un’azienda è soggetta a una serie di variabili che potrebbero farla risultare inferiore rispetto al passato:
- Burn rate più elevato del previsto. È sicuramente la motivazione principale, le cui ragioni occorre indagare con grande attenzione.
- Mancato rispetto dei benchmark. Quando i benchmark vengono persi infatti, gli investitori successivi possono insistere su valutazioni aziendali inferiori adducendo come motivi:
- preoccupazioni per una corporate governance immatura,
- eccessivo hype iniziale, non commisurato alla reale portata innovativa dell’idea
- incertezze sulla capacità della startup di portare a termine il proprio business plan
- Insorgenza di concorrenza. Se il vantaggio competitivo legato alla scarsità di concorrenza scompare, gli investitori potrebbero cercare di coprire le loro scommesse chiedendo valutazioni inferiori nei successivi round di finanziamento.
- Finanziamenti di capitale di rischio. I down round possono verificarsi però anche quando un’azienda ha fatto tutto bene. Per gestire il rischio, le società di capitale di rischio spesso richiedono valutazioni inferiori insieme a misure di governance. Come ad esempio dei seggi nel CdA o la partecipazione ai processi decisionali. Sebbene queste situazioni possano comportare una significativa diluizione e perdita di controllo da parte dei fondatori di un’azienda, il coinvolgimento di una società di capitale di rischio può fornire ciò di cui l’azienda ha bisogno per raggiungere i suoi obiettivi primari.
In queste situazioni, un investitore prenderebbe in considerazione la partecipazione solo se le azioni, o le obbligazioni convertibili, fossero offerte a un prezzo inferiore rispetto a quello della precedente fase di finanziamento. È di questo caso che si sta parlando.
IMPLICAZIONI E ALTERNATIVE
Mentre ogni round di finanziamento in genere comporta la diluizione delle percentuali di proprietà per gli investitori esistenti, la necessità di vendere un numero maggiore di azioni per soddisfare i requisiti di finanziamento in un round al ribasso aumenta l’effetto diluitivo.
Un round al ribasso evidenzia la possibilità che la società possa essere stata inizialmente sopravvalutata dal punto di vista della valutazione e ora si sia ridotta a vendere le proprie azioni a quello che equivale a uno sconto. Questa percezione potrebbe influenzare negativamente la fiducia del mercato nella capacità dell’azienda di essere redditizia e anche infliggere un duro colpo al morale dei dipendenti.
Il down round determina la diluizione degli investitori pre-esistenti.
Il down round potrebbe portare a percentuali di proprietà inferiori, perdita di fiducia del mercato e impatto negativo sul morale dell’azienda.
Mentre i primi investitori nelle startup tendono ad acquistare ai prezzi più bassi, gli investitori nei turni successivi hanno il vantaggio di vedere se le aziende sono state in grado di soddisfare i benchmark dichiarati tra cui sviluppo del prodotto, assunzioni chiave e ricavi.
Le alternative sono:
- L’azienda riduce il tasso di combustione. Questo passaggio sarebbe fattibile solo se ci fossero inefficienze operative, altrimenti sarebbe controproducente in quanto potrebbe ostacolare la crescita dell’azienda.
- La direzione potrebbe prendere in considerazione finanziamenti a breve termine o ponte.
- Rinegoziare i termini con gli attuali investitori.
- Chiude l’azienda.
- A causa del potenziale di percentuali di proprietà drasticamente inferiori, della perdita di fiducia del mercato, dell’impatto negativo sul morale dell’azienda e delle alternative poco allettanti, la raccolta di capitali tramite un round al ribasso è spesso vista come l’ultima risorsa di un’azienda, ma potrebbe rappresentare la sua unica possibilità di rimanere in affari.
DIFFERENZA TRA DOWN ROUND, UP ROUND E BRIDGE ROUND
Qual è la differenza tra up round e down round? Entrambi i turni al rialzo e al ribasso sono modi efficaci per raccogliere capitali, ma l’ammontare del capitale raccolto è diverso. Se la valutazione pre-money aumenta, è si parla sostanzialmente di up round, o round al rialzo. Se invece questa diminuisce, siamo difronte a un round al ribasso, o appunto a un down round .
Un bridge round invece, come dice anche il nome, è un round che fa da ponte (bridge) tra due round di finanziamento classici. Ma ne parleremo più diffusamente nella voce di glossario relativa.
L’immagine è tratta dal sito KeepCalm